Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27219 del 30 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:27219PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. richiede un contributo stabile e funzionale del soggetto al perseguimento dei fini illeciti comuni del sodalizio, non limitato a singoli atti di favoreggiamento o assistenza a singoli associati, ma rivolto all'intera consorteria. Pertanto, la condotta del partecipe deve rappresentare un apporto dinamico e organico all'attività del gruppo, con una disponibilità incondizionata a mettersi a disposizione dell'organizzazione criminale per la realizzazione dei suoi scopi delittuosi, desumibile da una pluralità di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, quali il coinvolgimento in attività illecite funzionali agli interessi del sodalizio, l'assunzione di compiti e ruoli specifici nell'ambito dell'organizzazione, la conoscenza di informazioni riservate sulla vita associativa, l'intervento per risolvere criticità che investono l'intero gruppo. Tali elementi, valutati complessivamente e secondo le massime di esperienza relative alla criminalità organizzata di tipo mafioso, devono dimostrare la stabile e consapevole adesione del soggetto al vincolo associativo, a prescindere dalla commissione di reati-fine, essendo sufficiente il contributo, anche minimo, al raggiungimento degli scopi comuni del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/03/2020 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCO ALIFFI;
sentite le conclusioni del PG LUCA TAMPIERI che ha concluso l'inammissibilita' del ricorso;
udito i difensori, avv. (OMISSIS) del foro di REGGIO CALABRIA in difesa e avv. (OMISSIS) del foro di REGGIO CALABRIA che hanno insistito nell'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Reggio C…

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