Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4476 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:4476SENT

Massima

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Il Comune non può emettere provvedimenti repressivi di occupazione di suolo pubblico in assenza della certezza documentale circa la scadenza del titolo originariamente rilasciato, dovendo in tal caso astenersi dall'adottare misure definitive che incidono sulla sfera giuridica del privato. Anche la presentazione di una nuova istanza di occupazione non può essere interpretata come implicita rinuncia al titolo precedente, permanendo l'incertezza sulla sua effettiva data di scadenza. Il difetto istruttorio inficia pertanto il provvedimento di rimozione dell'occupazione abusiva, imponendo il suo annullamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/03/2024

N. 04476/2024 REG.PROV.COLL.

N. 07929/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7929 del 2023, proposto da
Società ((omissis)) S.r.l. in persona del ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

contro

Comune di Fiumicino, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

PER L'ANNULLAMENTO PREVIA SOSPENSIONE DELL'EFFICACIA

dell'Ordinanza Dirigenziale n. 18…

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