Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 49511 del 29 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:49511PEN

Massima

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Il delitto di istigazione alla corruzione (art. 322 c.p.) si configura anche quando l'offerta di denaro o altra utilità, pur di modesta entità, sia connotata da sufficiente serietà e idoneità offensiva, da valutarsi in relazione alle condizioni dell'offerente, alle circostanze di tempo e di luogo, nonché alla controprestazione richiesta, in modo tale da essere idonea a turbare psicologicamente il pubblico ufficiale e indurlo a compiere un atto contrario ai doveri del proprio ufficio. La tenuità dell'offerta non esclude la configurabilità del reato, purché essa non sia del tutto irrisoria, essendo sufficiente che abbia una potenziale idoneità a conseguire lo scopo perseguito dall'autore. Il giudizio di idoneità dell'offerta è rimesso al prudente apprezzamento del giudice di merito, insindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - rel. Consigliere

Dott. RICCIO Stefania - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS), alias (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
Avverso la sentenza del 10/03/2022 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del Consigliere Dott.ssa DI GIOVINE Ombretta;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. VENEGONI Andrea, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe, l…

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