Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 1505 del 2015

ECLI:IT:TARPA:2015:1505SENB

Massima

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Il diniego di concessione in sanatoria, divenuto definitivo per mancata impugnazione, preclude al ricorrente la possibilità di contestare l'ordine di demolizione delle opere edilizie abusive, in quanto quest'ultimo costituisce mero atto consequenziale rispetto al provvedimento presupposto rappresentato dal diniego di sanatoria, salvo che non siano dedotti vizi propri ed autonomi dell'ordinanza di demolizione. L'autore di un abuso edilizio, che abbia prestato acquiescenza al diniego di concessione di costruzione in sanatoria, decade dalla possibilità di rimettere in discussione l'abuso accertato in sede di impugnazione dell'ordine di demolizione, atteso che quest'ultimo rinviene nel diniego di sanatoria il suo presupposto. Il ricorso avverso l'ordine di demolizione, proposto surrettiziamente per contestare il diniego di sanatoria non impugnato, deve essere dichiarato inammissibile.

Sentenza completa

N. 01743/2015
REG.RIC.

N. 01505/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01743/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1743 del 2015, proposto da:
PAGANO Paolo, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria di questo Tar, sito in Palermo nella Via Butera n°6;

contro

il COMUNE di TERMINI IMERESE, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Cruciano Valvo e con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), sito in Palermo nella Via Terrasanta n°93;

per l'annullamento

1) dell'ordinanza n. 58 del 20/2/2015, emessa dal Responsabile del II° settore del Comune di Termini Imerese (PA), …

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