Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1813 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:1813SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice amministrativo, accertata la realizzazione di opere edilizie in difformità al permesso di costruire in sanatoria, può legittimamente ordinare il ripristino dello stato dei luoghi, salvo che il ricorrente non dichiari il sopravvenuto difetto di interesse alla decisione della controversia, determinando in tal caso l'improcedibilità del ricorso per carenza di interesse. In tale ipotesi, il giudice, stante il carattere formale delle costituzioni delle parti resistenti, può disporre la compensazione delle spese processuali. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il giudice amministrativo, a fronte dell'accertamento di opere edilizie realizzate in difformità al permesso di costruire in sanatoria, può legittimamente ordinare il ripristino dello stato dei luoghi. Tuttavia, qualora il ricorrente dichiari il sopravvenuto difetto di interesse alla decisione della controversia, il giudice deve dichiarare il ricorso improcedibile per carenza di interesse. In tale caso, considerato il carattere formale delle costituzioni delle parti resistenti, il giudice può disporre la compensazione delle spese processuali. La massima giuridica sintetizza in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/07/2021

N. 01813/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01253/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1253 del 2014, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avvocato ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso il suo studio in Milano, Galleria S. Babila n. 4/A e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Lissone, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

di ((omissis)), rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.