Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 47587 del 18 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:47587PEN

Massima

Massima ufficiale
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 464 bis, comma secondo, cod. proc. pen., per contrasto all'art. 3 Cost., nella parte in cui non consente l'applicazione dell'istituto della sospensione con messa alla prova ai procedimenti pendenti al momento dell'entrata in vigore della legge 28 aprile 2014, n. 67, quando sia già decorso il termine finale da esso previsto per la presentazione della relativa istanza, in quanto trattasi di scelta rimessa alla discrezionalità del legislatore e non palesemente irragionevole, come tale insindacabile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. LEO Guglielmo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Brindisi n. 1863/2013 del 09/06/2014;

esaminati gli atti e letto il ricorso ed il provvedimento decisorio impugnato;

udita in camera di consiglio la relazione del Consigliere Dott. Orlando Villoni;

lette le note scritte del sostituto PG, Dott.ssa Cesqui E., che ha chiesto di valutare la non manifesta infondatezza della questione di legittimita' costituzionale dell'esclusione dell'app…

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