Il vincolo paesaggistico di tipo relativo, imposto prima dell'esecuzione di opere edilizie, non consente la sanatoria di tali opere in assenza di conformità alle prescrizioni degli strumenti urbanistici, ai sensi dell'art. 32, comma 27, lett. d), della legge n. 326/2003. L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001, è atto dovuto e sufficientemente motivato con l'accertamento dell'abusività, senza necessità di ulteriore motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive e della relativa area di sedime, in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione, è effetto automatico previsto dalla legge, mentre per l'acquisizione dell'ulteriore area "necessaria, secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive", l'amministrazione è tenuta a motivare in ordine alla necessità di tale acquisizione e ai criteri di determinazione dell'area.