Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19388 del 26 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:19388PEN

Massima

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Quando la misura cautelare della custodia in carcere è eseguita dopo l'apertura del dibattimento, non è necessario procedere all'interrogatorio di garanzia ex art. 294 c.p.p., in quanto il diretto contatto tra il giudice e il soggetto sottoposto a cautela consente la più ampia possibilità di controllo sulla sussistenza dei presupposti della misura nel pieno contraddittorio. La successiva declaratoria di nullità degli atti del giudizio non incide su tale principio, poiché il controllo del giudice del dibattimento sulla legittimità della misura cautelare rimane comunque garantito, fermo restando che la declaratoria di nullità può rilevare ai soli fini della determinazione di una nuova decorrenza dei termini custodiali massimi di fase.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massim - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/01/2020 del Tribunale di Venezia;
letti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione del Consigliere, ((omissis));
letta la requisitoria scritta del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. DALL'OLIO Marco, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 10/1/2020 il Tribunale di Venezia in sede di appello c…

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