Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza n. 123 del 2014

ECLI:IT:TARFVG:2014:123SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il piano regolatore generale comunale, nell'esercizio della potestà conformativa del territorio, può legittimamente modificare la destinazione urbanistica di singole aree, anche in senso peggiorativo per i proprietari, senza necessità di specifica motivazione oltre quella desumibile dai criteri generali di ordine tecnico-discrezionale seguiti nell'impostazione del piano stesso, salvo che non ricorrano particolari situazioni consolidate che abbiano creato aspettative qualificate del privato, quali il superamento degli standards minimi, la stipula di convenzioni di lottizzazione o di accordi di diritto privato, il giudicato di annullamento del diniego di permesso di costruire o di silenzio rifiuto, ovvero la modificazione in zona agricola della destinazione di un'area limitata, interclusa da fondi edificati in modo non abusivo. La scelta dell'amministrazione comunale di destinare una determinata area a zona "verde agricolo di protezione", precludendo ogni possibilità edificatoria e/o di modifica della destinazione d'uso, rientra nell'ampia discrezionalità riconosciuta all'ente locale in materia di pianificazione urbanistica, purché risulti congrua con le linee di sviluppo del territorio illustrate nella relazione tecnica e negli altri documenti accompagnatori dello strumento urbanistico, senza che ciò possa dar luogo a pretese indennitarie da parte del proprietario, trattandosi di un rischio fisiologico connesso al diritto di proprietà.

Sentenza completa

N. 00198/2007
REG.RIC.

N. 00123/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00198/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Friuli Venezia Giulia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 198 del 2007, proposto da:
3C Compagnia Commercio Combustibili s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Michela Bacchetti, con domicilio presso la Segreteria del T.A.R. per il Friuli Venezia Giulia in Trieste, p.zza Unità d’Italia n. 7;

contro

Comune di Cividale del Friuli, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in persona del Presidente p.t., non costituita in giudizio;

per l'annullamento

- della delibera del Consiglio Comunale di Cividale del Friuli dd. 27.7.2006…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.