Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 221 del 2022

ECLI:IT:TARMOL:2022:221SENT

Massima

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L'Amministrazione comunale, una volta avviato un procedimento di espropriazione per pubblica utilità, ha l'obbligo di concluderlo entro un termine ragionevole con un provvedimento espresso, diretto a indicare in modo trasparente la decisione assunta, anche in considerazione di eventuali accordi bonari raggiunti con i proprietari sui criteri di determinazione dell'indennità. Tale obbligo sussiste ogniqualvolta ragioni di giustizia ed equità impongano l'adozione di un provvedimento, e quindi in tutti i casi in cui debba riconoscersi in capo al privato una legittima aspettativa a conoscere il contenuto e le ragioni delle determinazioni dell'Amministrazione. Pertanto, l'inerzia dell'Amministrazione comunale nel pronunciarsi sull'istanza del privato volta a conseguire una determinazione definitiva sui terreni di sua proprietà, occupati e irreversibilmente trasformati per la realizzazione di un'opera pubblica, integra un inadempimento di un preciso obbligo giuridico di provvedere, suscettibile di essere contestato di fronte al giudice amministrativo con il rito avverso il silenzio. In tal caso, il giudice può condannare l'Amministrazione a provvedere entro un termine perentorio, nominando un commissario ad acta per il caso di perdurante inerzia. L'Amministrazione, nel provvedere, ha la facoltà discrezionale di optare alternativamente per l'acquisizione del bene, attraverso il potere contemplato dall'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, o per la restituzione del bene, previo ripristino dello stato dei luoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/06/2022

N. 00221/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00328/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 328 del 2021, proposto dalle sig.re ((omissis)) e ((omissis)), rappresentate e difese dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via della Maratona n. 56;

contro

il Comune di Montefalcone nel Sannio, non costituito in giudizio;

per la declaratoria

dell’illegittimità del silenzio rifiuto/inadempimento serbato dal Comune di Montefalcone nel Sannio sull’istanza inviata dalle ricorrenti in data 15 luglio 2021, con cui l'Amministrazione è stata invitata a provvedere: 1) alla stipu…

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