Cassazione penale Sez. III sentenza n. 12148 del 23 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12148PEN

Massima

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Il concorso formale tra il reato di maltrattamenti in famiglia e quello di lesioni personali lievi è configurabile quando le lesioni risultano consumate in occasione della commissione del delitto di maltrattamenti, con conseguente sussistenza dell'aggravante del nesso teleologico di cui all'art. 576, comma 1, n. 5, c.p. Ciò in quanto il vincolo della continuazione è compatibile con l'aggravante del nesso teleologico, in quanto il primo agisce sul piano della riconducibilità di più reati ad un comune programma criminoso, mentre il secondo è connotato dalla strumentalità di un reato rispetto ad un altro, alla cui esecuzione o al cui occultamento è preordinato. Inoltre, la pena accessoria dell'interdizione perpetua dall'esercizio di qualsiasi ufficio attinente alla tutela, curatela e amministrazione di sostegno trova fondamento nei reati in contestazione nella norma speciale di cui all'art. 609-nonies c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILI Andrea - Presidente

Dott. REYNAUD G.Filippo - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ANDRONIO A. Maria - Consigliere

Dott. MAGRO M.Beatrice - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a FOGGIA il 04/06/1986;
avverso la sentenza del 04/02/2022 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso; /il
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA BEATRICE MAGRO;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore VALENTINA MANUALI;
che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), ricorre per cassazione avverso la sentenza della Corte di appello di Bari…

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