Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 699 del 2017

ECLI:IT:TARMAR:2017:699SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando, a seguito dell'adozione di un provvedimento di riesame da parte dell'amministrazione resistente, il ricorrente dichiara la cessazione della materia del contendere, non avendo più interesse all'annullamento del provvedimento originariamente impugnato. In tal caso, il giudice amministrativo, accertata la mancanza di un interesse attuale e concreto del ricorrente, pronuncia la sentenza di improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio. Tale principio trova applicazione anche quando il ricorso sia stato inserito nel "ruolo aggiunto" dell'udienza pubblica a seguito di richiesta di trattazione con urgenza, non essendo in tal caso preclusa la possibilità per il giudice di pronunciare la sentenza di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse, in conformità agli articoli 71-bis e 74 del Codice del processo amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/08/2017

N. 00699/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00279/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 279 del 2009, proposto da:
Francesco Follenti, rappresentato e difeso dagli avvocati Brunella Sonaglioni, Riccardo Morelli, con domicilio eletto presso lo studio Avv. Stefano Brugiapaglia in Ancona, piazza Roma, 13/A;

contro

Comune di Civitanova Marche, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Cristina Cingolani, domiciliato ex art. 25 cpa presso , Segreteria T.A.R. Marche in Ancona, via della Loggia, 24;

per l'annullamento

del provvedimento dell'Ufficio Tecnico- VIII settore- Servizio sportello unico prot. n.62414 del 30.12.2008 notific…

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