Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dal Comune di Castelnuovo Parano avverso la determinazione della Regione Lazio di recuperare i crediti vantati nei confronti del Consorzio Acquedotti Riuniti degli Aurunci per forniture idriche erogate, ha dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: La controversia avente ad oggetto l'accertamento di rapporti di credito/debito tra enti pubblici, riguardando diritti soggettivi di carattere patrimoniale e non interessi legittimi, è sottratta alla giurisdizione del giudice amministrativo e devoluta alla competenza del giudice ordinario civile. Ciò in quanto la vertenza concerne le rispettive posizioni di debito e di credito tra i suddetti enti, senza che sia ravvisabile la lesione di una posizione di interesse legittimo. Pertanto, le questioni relative all'inesistenza o prescrizione del credito, alla nullità dell'atto per difetto di attribuzione o all'errata ripartizione delle somme, esulano dalla giurisdizione del giudice amministrativo e rientrano nella competenza del giudice civile, il quale potrà esaminare incidenter tantum anche la questione relativa all'interpretazione di eventuali norme convenzionali tra le amministrazioni coinvolte.