Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17500 del 6 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:17500PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio, realizzato mediante l'uso di un mezzo offensivo micidiale come il coltello e la reiterazione di colpi diretti a parti vitali del corpo della vittima, integra il reato di tentato omicidio, non configurandosi la scriminante della legittima difesa, reale o putativa, né l'eccesso colposo, in assenza di una situazione di pericolo attuale e di proporzione tra offesa e reazione difensiva. L'intensità del dolo omicidiario, desumibile dalle modalità della condotta, e la personalità dell'aggressore giustificano la pena inflitta, non configurandosi i presupposti per il riconoscimento di una diminuente o di una diversa qualificazione giuridica del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 6234/2014 CORTE APPELLO di MILANO, del 06/02/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udite le conclusioni del Procuratore generale, in persona del Dott. ((omissis)), che chiedeva il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 06/02/2015 la Corte di appello di Milano confermava la sentenza del Tr…

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