Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16656 del 16 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:16656PEN

Massima

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Il delitto di ricettazione è configurabile anche nell'ipotesi di acquisto o ricezione, al fine di profitto, di cose con segni contraffatti, nella consapevolezza dell'avvenuta contraffazione, in quanto la cosa nella quale il falso segno è impresso costituisce un'unica entità con il provento della condotta delittuosa di falsificazione prevista e punita dall'articolo 473 del codice penale. Il bene immateriale, come il marchio, rientra nella nozione di "cosa mobile" penalmente rilevante ai fini della ricettazione, in quanto l'oggetto materiale del reato non si identifica necessariamente con la materialità della cosa, ma può consistere anche in un bene immateriale che abbia un valore economico e sia suscettibile di appropriazione. La condotta di ricettazione è quindi configurabile anche in relazione a beni immateriali, come i marchi contraffatti, in quanto tali beni, pur non avendo una materialità fisica, possono comunque costituire il provento di un reato e formare oggetto di appropriazione indebita. La giurisprudenza della Corte di Cassazione ha ormai consolidato tale orientamento, ritenendo che il delitto di ricettazione possa avere ad oggetto anche beni immateriali, purché siano suscettibili di valutazione economica e di appropriazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. LOMBARDO ((omissis)) - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 512/2011 CORTE APPELLO di GENOVA, del 18/10/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/01/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERGIO BELTRANI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

rilevato che gli avvisi di rito risultano ritualmente effettuati.

RITENUTO IN FA…

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