Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32872 del 13 agosto 2007

ECLI:IT:CASS:2007:32872PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La gravità degli indizi di colpevolezza per l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere deve essere valutata in relazione alla specifica contestazione di partecipazione ad un'associazione per delinquere, con precisa indicazione del ruolo e del livello di inserimento dell'indagato nel sodalizio criminoso, non potendosi desumere tale partecipazione dal mero fatto di aver lavorato alle dipendenze della società ritenuta dedita ad attività truffaldine. Inoltre, il pericolo di reiterazione del reato deve essere motivato sulla base di elementi concreti e obiettivi, non su mere congetture soggettive del giudice, e la scelta della misura cautelare più grave, quale la custodia in carcere, richiede una puntuale valutazione degli elementi soggettivi ed oggettivi del reato contestato, non potendosi ritenere tale misura automaticamente adeguata sulla base di considerazioni generiche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. BERNABAI Renato - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

Dott. RENZO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA / ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CU. Pi., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 30/04/2007 TRIB. LIBERTA' di BOLZANO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ZAPPIA Pietro; sentite le conclusioni del P.G. Dott. IANNELLI Mario, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con provvedimento del 14.4.2007 il GIP del Tribunale di Bolzano applicava a CU. Pi. la misura della custodia cautelar…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.