Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4989 del 6 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:4989PEN

Massima

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Il porto di un coltello a serramanico fuori dalla propria abitazione, senza giustificato motivo, integra la fattispecie contravvenzionale di cui all'art. 4 della L. 18 aprile 1975, n. 110, indipendentemente dall'occasione che ha determinato l'estrazione e l'esibizione dell'oggetto, purché risulti la coscienza e volontà dell'agente di portare con sé l'arma bianca. Il giustificato motivo del porto di tali oggetti ricorre solo quando particolari esigenze dell'agente siano perfettamente corrispondenti a regole comportamentali lecite, relazionate alla natura dell'oggetto, alle modalità di verificazione del fatto, alle condizioni soggettive del portatore, ai luoghi dell'accadimento e alla normale funzione dell'oggetto stesso. L'elemento soggettivo del reato contravvenzionale è integrato dalla mera consapevolezza e volontarietà del porto, senza necessità di accertare ulteriori finalità offensive o minacciose. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della lieve entità del fatto e del riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, purché la motivazione sia logica e congrua, senza necessità di esaminare tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti. L'opposizione al decreto penale di condanna introduce un giudizio autonomo in cui il giudice può irrogare una pena diversa e più grave di quella fissata nel decreto, non operando il divieto di reformatio in peius.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/02/2022 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO SIANI;
preso atto che il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore GUERRA MARIAEMANUELA, ha concluso con requisitoria scritta, rassegnata ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020 e succ. modd., articolo 23 chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata, in accog…

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