Il divieto di nuove costruzioni nelle aree individuate come beni paesaggistici ai sensi dell'art. 134 del Codice dei Beni Culturali, previsto dall'art. 20 delle Norme di Attuazione del Piano Paesaggistico Regionale, è una prescrizione di tutela immediatamente cogente e prevalente sulle previsioni degli strumenti urbanistici comunali, a far data dall'adozione del Piano, anche in assenza dell'approvazione definitiva dello stesso e della redazione dei piani attuativi comunali. Tale divieto trova applicazione laddove l'area interessata dal progetto edilizio ricada all'interno della fascia dei 300 metri dalla linea di battigia, sottoposta a tutela paesaggistica ex lege ai sensi dell'art. 142, lett. b) del D.Lgs. 42/2004, e risulti classificata dal Piano Paesaggistico come "Paesaggio costiero contraddistinto da urbanizzazione intensa e disordinata", destinato al mero recupero paesaggistico mediante piani attuativi di riqualificazione urbanistica e ambientale. In tali ipotesi, il silenzio assenso non può formarsi in materia paesaggistica, in quanto espressamente escluso dall'art. 20 L. 241/1990, applicabile in Sicilia in virtù del rinvio dinamico disposto dall'art. 23 L.R. 10/1991.