Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 17766 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:17766SENT

Massima

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Il diritto di proprietà privata è tutelato dall'ordinamento giuridico e la sua lesione da parte della pubblica amministrazione, attraverso l'occupazione sine titulo di un bene immobile, integra un illecito di natura civilistica, la cui cognizione spetta al giudice ordinario, anche qualora l'occupazione abbia avuto origine in un procedimento amministrativo di espropriazione per pubblica utilità. Ciò in quanto l'occupazione di un'area diversa o più estesa rispetto a quella legittimamente espropriata costituisce un mero comportamento materiale, privo di copertura provvedimentale, che si pone al di fuori dell'esercizio della potestà ablativa e, pertanto, non rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo. Inoltre, per il periodo di occupazione antecedente al quinquennio dalla materiale immissione in possesso, la giurisdizione appartiene comunque al giudice ordinario, non configurandosi in tale ipotesi un'occupazione illecita risarcibile ai sensi dell'art. 2043 c.c. La verifica della reale estensione dell'area occupata e della sua riconducibilità o meno al procedimento espropriativo costituisce un presupposto essenziale per l'individuazione della corretta giurisdizione, non potendo questa essere determinata sulla base della mera esistenza di una dichiarazione di pubblica utilità. Pertanto, in caso di occupazione sine titulo di un bene immobile, la tutela del diritto di proprietà spetta al giudice ordinario, salvo che l'occupazione risulti pienamente riconducibile, per estensione e durata, a un legittimo procedimento espropriativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/12/2022

N. 17766/2022 REG.PROV.COLL.

N. 13386/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13386 del 2017, proposto da:
Carlo Anzillotti, Lorest S.r.l., rappresentati e difesi dagli avvocati Diego Perucca, Gilda Martire, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Diego Perucca in Roma, via Conca D'Oro 190;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Umberto Garofoli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’accertamento

- dell'illegittimità della persistente occupazione (dal 31.10.2000 a tutt’oggi) da parte del Comune di Roma dell'area ubicata in Roma, di propr…

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