Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 13533 del 30 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:13533PEN

Massima

Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve essere concreto, attuale e fondato su elementi reali, non meramente ipotetici, desumibili dalla personalità dell'indagato e dalle modalità della condotta criminosa, tali da far ritenere probabile il verificarsi di nuovi reati dello stesso tipo in un prossimo futuro. La custodia in carcere può essere disposta quando le altre misure cautelari non appaiono sufficienti a recidere la rete di relazioni criminali che supportano un'attività delittuosa svolta con elevata professionalità, caratterizzata da modalità organizzative e di occultamento che denotano una spiccata pericolosità sociale dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco Mari - Presidente

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 2236/2019 del TRIB. LIBERTA' PALERMO del 22/11/2019;
udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Aldo Esposito;
udite le conclusioni del Procuratore generale, in persona della Dott.ssa COCOMELLO ASSUNTA, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Palermo, in funzione di giudice del riesame, ha rigettato il ricorso proposto ai sensi dell&…

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