Il Comune può legittimamente negare il rilascio di una concessione o autorizzazione per l'occupazione di suolo pubblico al subentrante in un'attività commerciale qualora il precedente titolare non abbia provveduto al pagamento dei relativi canoni dovuti, in quanto tale previsione regolamentare rientra nella discrezionalità dell'Amministrazione al fine di garantire la riscossione delle entrate patrimoniali derivanti dall'utilizzo degli spazi pubblici. Inoltre, in caso di occupazione abusiva di suolo pubblico, l'Amministrazione può disporre la sospensione dell'attività per un periodo non superiore a tre giorni, anche in assenza di una pregressa condanna penale per il medesimo comportamento, in quanto la norma di legge si riferisce in modo più ampio alla reiterazione della condotta in violazione delle prescrizioni sull'occupazione di suolo pubblico.