Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29988 del 28 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:29988PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del proprio sindacato sulla motivazione della sentenza impugnata, non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella compiuta dai giudici di merito, salvo che non ravvisi vizi logici manifesti e decisivi. La credibilità della persona offesa dal reato, in particolare, rappresenta una questione di fatto rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione non può essere sindacata in sede di legittimità se logica, esaustiva e coerente con le risultanze processuali. Il giudice di legittimità è tenuto a verificare unicamente la logicità e la congruità della motivazione, senza poter riesaminare il merito della valutazione probatoria, che rientra nella competenza esclusiva del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA G. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. SGADARI G. - Consigliere

Dott. CERSOSIMO - rel. Consigliere

Dott. SARACO A. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/01/2021 della Corte di Appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Emanuele CERSOSIMO;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale Dr. SECCIA Domenico, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Difensore di (OMISSIS) propone ricorso per Cassazione avverso la sentenza con la quale la Corte di Appello di Fire…

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