Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 18560 del 5 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:18560PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare di custodia in carcere, pur legittimamente emesso sulla base di gravi indizi di colpevolezza, può essere mantenuto solo se sussistono concrete ed attuali esigenze cautelari, le quali devono essere adeguatamente motivate dal giudice anche con riferimento al tempo trascorso dalla commissione del reato. Infatti, il decorso di un considerevole lasso temporale dalla realizzazione dei fatti contestati comporta un proporzionale affievolimento delle esigenze di cautela, sicché il giudice è tenuto a valutare specificamente la persistenza del periculum libertatis, senza potersi limitare a un generico richiamo a presunti "indici di pericolosità". Inoltre, nella valutazione della sussistenza delle esigenze cautelari, il giudice deve tenere conto anche di elementi favorevoli all'imputato, quali la sua incensuratezza e le sue condizioni familiari e di stabilità sul territorio, i quali possono incidere sulla concretezza e attualità del rischio di recidiva. Solo ove tali elementi siano adeguatamente considerati e motivati, il provvedimento cautelare potrà ritenersi legittimo e conforme ai principi di proporzionalità e adeguatezza della misura restrittiva della libertà personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. D'ISA Claudio - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) alias (OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 640/2013 del Tribunale - sezione riesame - di Brescia del 10.12.2013.

Visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;

Udita nell'udienza camerale del 13 febbraio 2014 la relazione fatta dal Consigliere dott. CLAUDIO D'ISA;

Udite le richieste del Procuratore Generale nella persona del dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Per il ricorrente, l'…

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