Consiglio di Stato sentenza n. 8418 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:8418SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di revoca e diniego di rinnovo dell'autorizzazione per l'esercizio dell'attività di noleggio con conducente (NCC) è illegittimo per violazione delle regole procedimentali del contraddittorio e per difetto di istruttoria. Il provvedimento in questione non costituisce esercizio del potere di autotutela, ma un provvedimento essenzialmente esecutivo volto a porre rimedio alla turbativa degli interessi pubblici provocata dal comportamento (ritenuto lesivo) del titolare dell'autorizzazione. Di conseguenza, non si applicano le regole procedimentali dettate per l'esercizio del potere di autotutela, bensì le regole generali della legge n. 241 del 1990 in materia di procedimento amministrativo. In particolare, il provvedimento finale di revoca e diniego di rinnovo è illegittimo perché: 1) Viola le regole del contraddittorio procedimentale, in quanto i motivi ostativi comunicati all'interessato nel corso del procedimento differiscono da quelli posti a fondamento del provvedimento finale. 2) Presenta un difetto di istruttoria in relazione all'accertamento del requisito della disponibilità di una rimessa nel territorio comunale, in quanto gli accertamenti svolti dall'amministrazione riguardano una rimessa diversa da quella indicata negli atti procedimentali precedenti. Pertanto, il provvedimento finale deve essere annullato, con obbligo per l'amministrazione di rinnovare il procedimento nel rispetto delle regole del contraddittorio e di svolgere un'adeguata istruttoria, al fine di riesaminare la posizione del titolare dell'autorizzazione NCC.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/10/2024

N. 08418/2024REG.PROV.COLL.

N. 02100/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2100 del 2024, proposto da
-OMISSIS- e -OMISSIS- s.c. a r.l., rappresentati e difesi dagli avvocati Alessandro Malossini e Francesco Vannicelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio Alessandro Malossini in Roma, via Varrone 9;

contro

Comune di Nemi, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Gianluca Piccinni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Roma, via G.G. Belli, 39;

per la riforma

della sentenza in f…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.