Il vincolo paesaggistico di un'area classificata dal Piano Territoriale Paesistico (PTP) come zona agricola di rilevante valore ambientale impedisce la realizzazione di costruzioni edilizie che non siano piccoli manufatti di servizio all'attività agricola, con altezza massima di 2,40 metri e copertura a tetto in tegole, adeguatamente schermati con essenze vegetali. L'amministrazione competente non può pertanto autorizzare interventi edilizi in difformità dal vincolo paesaggistico, anche qualora il manufatto risulti preesistente all'apposizione del vincolo, salvo che non sia dimostrata in modo certo e incontrovertibile tale preesistenza. La valutazione della Soprintendenza circa il pregio paesaggistico dell'area non eccede i suoi poteri di controllo, essendo fondata sulla classificazione dell'area nel PTP e sulla disciplina urbanistica vigente, senza necessità di ulteriori accertamenti di merito sulla compatibilità paesaggistica dell'intervento. La motivazione del provvedimento di annullamento dell'autorizzazione comunale, che richiama tali elementi normativi e di fatto, risulta pertanto adeguata e non generica.