Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42206 del 8 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:42206PEN

Massima

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Il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione si configura quando l'amministratore di una società, senza alcun utile per il patrimonio sociale, distrae beni o altre attività patrimoniali, impedendone l'apprensione da parte degli organi fallimentari e cagionando un depauperamento del patrimonio in danno dei creditori. Integra tale reato qualunque operazione economica che, esulando dagli scopi dell'impresa, determini un effettivo depauperamento del patrimonio sociale, anche attraverso l'esborso di denaro per l'acquisto di beni già di proprietà della società, in assenza di giustificazione economica. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che l'amministratore abbia avuto in concreto l'effettivo potere di gestione della società poi dichiarata fallita, essendo irrilevante la natura simulata o fittizia delle operazioni poste in essere. Inoltre, il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione può avere ad oggetto non solo i beni in proprietà del fallito, ma anche tutte le componenti attive del suo patrimonio, ivi inclusi i diritti di credito. La concessione delle circostanze attenuanti generiche è rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, il quale deve dare conto degli elementi, tra quelli indicati nell'art. 133 c.p., considerati preponderanti ai fini della concessione o dell'esclusione, essendo sufficiente il richiamo ai precedenti penali dell'imputato. Infine, la durata delle pene accessorie fallimentari, per le quali la legge stabilisce un limite di durata minimo e massimo, deve essere determinata in concreto dal giudice di merito in base ai criteri di cui all'art. 133 c.p. e non rapportata alla durata della pena principale inflitta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS)
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/11/2020 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ROSA PEZZULLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore TASSONE KATE, che ha concluso chiedendo:
Il Proc. Gen. articola nel modo seguente le proprie conclusioni:
Per (OMISSIS):
- Annullamento con rinvio relativamente al 5 e 6 motivo di ricorso…

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