Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45845 del 31 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:45845PEN

Massima

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Il concorso dell'extraneus nel reato di bancarotta fraudolenta per distrazione si configura quando la sua condotta, pur non essendo di amministratore della società fallita, sia volontariamente diretta a coadiuvare l'amministratore nell'attività distrattiva del patrimonio sociale, con la consapevolezza di arrecare un pregiudizio alla massa dei creditori, a prescindere dalla conoscenza dello stato di dissesto della società. Pertanto, ogni atto distrattivo posto in essere dall'extraneus, anche se non accompagnato dalla rappresentazione del fallimento, assume rilevanza penale ai sensi della legge fallimentare, in quanto idoneo a determinare una lesione dell'interesse patrimoniale della massa creditoria. L'elemento soggettivo del concorrente extraneus si realizza con la volontarietà della propria condotta di apporto a quella dell'intraneus, essendo sufficiente la consapevolezza che tale condotta determina un depauperamento del patrimonio sociale a danno dei creditori, senza che sia necessaria la specifica conoscenza dello stato di dissesto della società. Pertanto, la mera intenzione di reinvestire i beni distratti per un eventuale ritorno economico a vantaggio della società e della massa creditoria non esclude la configurabilità del dolo del concorrente extraneus, qualora le risultanze processuali dimostrino che le operazioni poste in essere hanno effettivamente determinato uno svuotamento del patrimonio sociale a danno dei creditori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1848/2014 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 11/03/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 12/04/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSA PEZZULLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ORSI Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per il ricorrente, l'avvocato (OMISSIS), che ha concluso riportandosi ai motivi di ri…

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