Le controversie in materia di sanzioni amministrative relative all'installazione di impianti pubblicitari lungo strade e località urbane rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario e non del giudice amministrativo. Ciò in quanto la materia sanzionatoria disciplinata dalla legge n. 689 del 1981 non è riconducibile alla categoria degli "atti e provvedimenti amministrativi", non vertendosi neppure in materia di giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo nel settore urbanistico ed edilizio. L'art. 24 del d.lgs. n. 507 del 1993, nel richiamare l'applicazione della legge n. 689 del 1981, non attribuisce alcuna indicazione espressa in merito alla giurisdizione, per cui trova applicazione l'art. 22 della legge n. 689 del 1981 che devolve la cognizione delle controversie sulle sanzioni amministrative irrogate in tale materia al giudice ordinario. Pertanto, il ricorso proposto avverso il silenzio-rigetto della pubblica amministrazione su scritti difensivi relativi a verbali di accertamento di violazione del regolamento comunale in materia di affissioni e pubblicità deve essere dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo adito, con compensazione delle spese di giudizio.