Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14210 del 4 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:14210PEN

Massima

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La confisca di prevenzione può essere applicata anche su beni acquisiti in epoca successiva al periodo di pericolosità sociale qualificata del proposto, purché sussista un nesso di derivazione causale tra tali acquisizioni e i proventi delle attività illecite svolte durante il periodo di pericolosità, accertato sulla base di elementi fattuali che dimostrino in modo fondato l'origine illecita della provvista utilizzata per gli acquisti. A tal fine, il giudice della prevenzione deve verificare la sproporzione tra il valore dei beni e i redditi leciti dichiarati dal proposto e dal suo nucleo familiare, non solo durante il periodo di pericolosità, ma anche in quello successivo, essendo sufficiente l'accertamento dell'impossibilità per il proposto di aver acquisito i beni mediante mezzi economici di provenienza lecita. La misura patrimoniale può essere disposta anche in assenza dell'applicazione della misura di prevenzione personale, purché sia comunque accertata la pericolosità sociale del proposto con riferimento al momento dell'acquisto dei beni, secondo un criterio di ragionevolezza temporale tra la pericolosità e l'incremento patrimoniale, senza che rilevi la cessazione della pericolosità in epoca anteriore agli acquisti. Il giudizio di prevenzione, infatti, si basa su elementi cognitivi autonomi rispetto a quelli acquisiti in sede penale, essendo sufficiente il requisito della sproporzione tra le disponibilità e i redditi denunciati dal proposto, ovvero indizi idonei a lasciar desumere, in modo fondato, che i beni dei quali si chiede la confisca costituiscano il reimpiego dei proventi di attività illecite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. FILOCAMO Fulvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 21/04/2022 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALASELICE BARBARA;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Venegoni A., che ha chiesto l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il decreto impugnato, la Corte d'appello di Napoli) sezione Misure di prevenzione, ha confermato il decreto del 29 settembre 2021 con il quale il T…

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