Cassazione penale Sez. III sentenza n. 39193 del 29 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:39193PEN

Massima

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Il riconoscimento della circostanza attenuante speciale del fatto di lieve entità di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990 (oggi reato autonomo) è subordinato alla sussistenza di una condotta penalmente poco offensiva, valutata non solo in base al dato quantitativo e qualitativo della sostanza stupefacente, ma anche in relazione agli altri parametri indicati dalla norma, quali i mezzi, le modalità e le circostanze dell'azione. Pertanto, ove anche uno solo degli indici previsti dalla legge risulti negativamente assorbente, ogni altra considerazione perde rilevanza ai fini del giudizio di lieve entità, non essendo possibile una valutazione frazionata degli elementi indicati dalla disposizione. Il giudice di merito, nel motivare il diniego della circostanza attenuante, deve dare conto in modo esaustivo di tutti i fattori ostativi, senza che sia sufficiente una mera elencazione degli stessi, essendo necessaria una valutazione complessiva e ponderata degli elementi di fatto, alla luce dei principi giurisprudenziali consolidati. Il controllo di legittimità sulla motivazione non consente alla Corte di Cassazione di sostituire la propria valutazione a quella dei giudici di merito in ordine alla ricostruzione storica della vicenda e all'attendibilità delle fonti di prova, se non in presenza di vizi logici o giuridici espressamente dedotti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. SCARCELLA Aless - Rel. Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 31/03/2017 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita';
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che si e' riportato ai motivi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza 31.03.2017, la Corte d'appello di Na…

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