Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3201 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:3201SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento dovuto e vincolato, che non necessita di una specifica motivazione in ordine all'attualità dell'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, in quanto il ripristino della legalità urbanistica è di per sé sufficiente a giustificare l'adozione di tale misura sanzionatoria. L'omessa comunicazione di avvio del procedimento non comporta l'annullamento del provvedimento di demolizione, in quanto si tratta di un atto vincolato rispetto al quale la partecipazione del destinatario non avrebbe potuto incidere sul contenuto finale. La competenza all'adozione dell'ordine di demolizione spetta al dirigente comunale competente in materia edilizia, e non al Sindaco, in base alle disposizioni del D.P.R. n. 380/2001. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità edilizia (ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001) successivamente all'adozione dell'ordine di demolizione non sospende l'efficacia di quest'ultimo, che rimane valido ed efficace, salvo il caso in cui l'istanza sia accolta con provvedimento espresso. Inoltre, la realizzazione di un nuovo manufatto in assenza di permesso di costruire integra gli estremi dell'abuso edilizio, rendendo doverosa l'adozione del provvedimento di demolizione, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'attualità dell'interesse pubblico, in quanto il ripristino della legalità urbanistica violata è di per sé sufficiente a giustificare tale misura sanzionatoria.

Sentenza completa

N. 13715/2003
REG.RIC.

N. 03201/2013 REG.PROV.COLL.

N. 13715/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13715 del 2003, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Costanzo Nicola, rappresentato e difeso dagli avv.ti Emilio Martino e Saverio Griffo, con domicilio eletto presso l’avv, Raffaele Marciano in Napoli, via S. Lucia n. 62;

contro

Comune di Giugliano in Campania, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv.ti Giuseppe Russo e Antonio Cimmino, presso il primo elettivamente domiciliato in Napoli, via C. Console n. 3;

per l'annullamento, previa sospensione:

a) dell’ordinanza del dirigente del Settore Assetto del Territorio del Comune di Giuliano in Ca…

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