Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 844 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:844SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sull'istanza di accreditamento di una struttura sanitaria residenziale terapeutico-riabilitativa già autorizzata costituisce un provvedimento implicito di diniego, impugnabile davanti al giudice amministrativo. L'accertamento della illegittimità di tale silenzio-diniego comporta l'obbligo per l'amministrazione di provvedere sull'istanza, valutando la sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa di settore per l'accreditamento richiesto. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 Cost., impone all'ente pubblico di concludere il procedimento amministrativo con un provvedimento espresso, motivato e tempestivo, evitando comportamenti dilatori o omissivi che possano pregiudicare i diritti e gli interessi legittimi del privato. L'inerzia della pubblica amministrazione, oltre a integrare una violazione del dovere di provvedere, può altresì configurare un'ipotesi di silenzio-inadempimento, sanzionabile in sede giurisdizionale. Pertanto, il mancato esercizio del potere amministrativo entro il termine previsto dalla legge o, comunque, in un lasso di tempo ragionevole, determina l'obbligo per l'ente di provvedere, con l'eventuale nomina di un commissario ad acta in caso di persistente inerzia. L'accertamento giurisdizionale dell'illegittimità del silenzio-diniego implica la necessità per l'amministrazione di riesaminare la questione, adottando un provvedimento espresso e motivato, nel rispetto dei principi di imparzialità e buon andamento. Ciò al fine di garantire la tutela effettiva delle situazioni giuridiche soggettive del privato, in ossequio ai canoni di buona amministrazione e al principio di legalità che deve informare l'azione della pubblica autorità.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/01/2020

N. 00844/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02910/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2910 del 2019, proposto da
Codess Sociale - Societa' Cooperativa Sociale Onlus, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)) 27;
Regione Lazio - Direzione Regionale Salute e Integrazione Sanitaria - Area Pianificazione e Contro…

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