Il Comune non può negare l'autorizzazione di passo carraio in deroga ai sensi dell'art. 7, comma 4, del Codice della Strada, limitandosi a rilevare il carattere esclusivamente pedonale della strada o l'inesistenza di una servitù di passaggio carrabile, senza valutare in concreto le "accertate necessità" addotte dal richiedente e senza verificare la possibilità di conciliare tali esigenze con quelle della sicurezza della circolazione, eventualmente subordinando il permesso a "speciali condizioni e cautele". Ciò in quanto, pur essendo la strada stata espropriata per garantire un collegamento pedonale, essa rientra comunque nella proprietà pubblica, sicché la mancanza di una servitù di passaggio non è ostativa al rilascio dell'autorizzazione in deroga, la quale deve essere valutata alla luce delle specifiche circostanze del caso concreto, al fine di bilanciare l'interesse del privato e quello pubblico alla sicurezza della circolazione.