Il potere di ingiungere la rimozione di installazioni pubblicitarie abusive collocate lungo una strada spetta esclusivamente all'ente proprietario di tale strada, anche qualora le installazioni siano visibili da un'altra strada di proprietà di un ente diverso. Tale interpretazione, fondata sul dato letterale e sistematico del Codice della Strada, mira a garantire la certezza del diritto e a evitare inammissibili aggiramenti della competenza stabilita ex lege, ferma restando la possibilità per l'ente proprietario della strada da cui l'installazione è visibile di sollecitare l'intervento dell'ente proprietario della strada lungo la quale essa insiste, nel rispetto del principio di leale collaborazione tra pubbliche amministrazioni. L'ente proprietario della strada lungo la quale l'installazione pubblicitaria abusiva è collocata, pertanto, è l'unico titolare del potere di ingiungerne la rimozione ai sensi degli articoli 23, commi 13-bis e 13-quater, del Codice della Strada e 56, comma 1, del relativo Regolamento di esecuzione e attuazione, non potendosi tale potere estendere agli enti proprietari di strade diverse da quella lungo la quale l'installazione insiste, ancorché essa risulti comunque visibile da tali strade.