Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39530 del 30 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:39530PEN

Massima

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Il pericolo concreto ed attuale di reiterazione di condotte illecite, valutato in relazione alla personalità del soggetto dedito abitualmente al crimine e alla commissione di reati anche durante l'applicazione di misure cautelari meno afflittive, costituisce un elemento ostativo alla revoca o sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere, anche in presenza di fatti sopravvenuti come la condanna di primo grado, il trascorrere del tempo, la disponibilità di un nuovo domicilio o l'assunzione di responsabilità familiari, qualora tali elementi non siano idonei a modificare in modo significativo la valutazione delle esigenze cautelari. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione, il mantenimento o la modifica di una misura cautelare, deve tenere conto della personalità del soggetto, della sua propensione a delinquere e della concreta pericolosità sociale, anche in relazione alle modalità e alle circostanze di commissione dei reati, senza che assumano rilievo determinante elementi meramente formali o esteriori. La valutazione del giudice deve essere adeguatamente motivata, senza che sia sufficiente una mera apparenza di motivazione, e deve essere immune da vizi di logicità e coerenza interna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 718/2015 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 09/04/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;
sentite le conclusioni del PG Dott. GAETA P. che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 9.4.2015 il Tribunale di Napoli, costituito ex articolo 310 cod. proc. pen., respingeva l'appello avverso il provvedimento con il quale era stata rig…

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