Cassazione penale Sez. III sentenza n. 57885 del 28 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:57885PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di un bene, disposto ai sensi dell'art. 321 c.p.p., persegue una finalità cautelare diversa e autonoma rispetto al sequestro probatorio di cui all'art. 253 c.p.p., essendo volto ad impedire l'aggravamento o la protrazione delle conseguenze dannose del reato, ovvero la commissione di altri reati. Pertanto, il giudice, nel disporre il sequestro preventivo, deve accertare in concreto la sussistenza dei presupposti richiesti dalla legge, senza poter confondere o sovrapporre le diverse finalità e i distinti requisiti dei due istituti cautelari. In particolare, il sequestro preventivo di un bene già sottoposto a sequestro probatorio è ammissibile solo ove risulti il pericolo concreto ed attuale che, venendo meno il vincolo probatorio, il bene possa essere sottratto alle esigenze di cautela di cui all'art. 321 c.p.p. La motivazione del provvedimento cautelare deve quindi dare conto in modo chiaro ed esaustivo della sussistenza di tali presupposti, senza poter fare affidamento su meri richiami alle esigenze probatorie, specie quando queste siano state ritenute insussistenti dallo stesso pubblico ministero.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/06/2017 del Tribunale di Livorno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Claudio Cerroni;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Spinaci Sante, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordin…

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