Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19460 del 9 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:19460PEN

Massima

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La confisca di prevenzione di beni nella disponibilità di soggetti indiziati di appartenenza ad associazioni mafiose può essere disposta anche in assenza di una sentenza definitiva di condanna per il reato di cui all'art. 416-bis c.p., purché risulti provata la pericolosità sociale del proposto e la sproporzione tra il suo patrimonio e i redditi lecitamente conseguiti. Il giudizio di prevenzione è autonomo e distinto dal procedimento penale, sicché una sentenza di assoluzione o di dissequestro pronunciata in quest'ultimo non preclude necessariamente l'applicazione della misura di prevenzione, a meno che non sia stata emessa una sentenza irrevocabile di assoluzione che abbia negato in radice la sussistenza del fatto rilevante ai fini del giudizio prognostico. L'appartenenza all'associazione mafiosa, ai fini della confisca, può essere desunta anche da condotte episodiche e circoscritte, purchè funzionali agli interessi del sodalizio, senza che rilevi la mera contiguità ideologica o la frequentazione con soggetti inseriti in contesti mafiosi. La sproporzione tra il patrimonio del proposto e i suoi redditi leciti può essere accertata anche sulla base di presunzioni e valutazioni di natura economico-finanziaria, senza che sia necessaria una puntuale documentazione giustificativa, essendo sufficiente che il giudice dia conto in modo logico e coerente delle ragioni che lo hanno indotto a ritenere la provenienza illecita dei beni. Il fatto che i proventi utilizzati per gli acquisti siano stati successivamente regolarizzati mediante condono fiscale non esclude la loro illiceità ai fini della confisca di prevenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAPOZZI Angelo - Presidente

Dott. GALLUCCI Enrico - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - rel. Consigliere

Dott. VIGNA M.Sabina - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS); 4. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
nella qualita' di genitore responsabile del minore (OMISSIS);
avverso il decreto del 07/07/2022 della Corte di appello di Napoli;
letti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Martino Rosati;
Ietta la requisitoria scritta del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Andrea Venegoni,…

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