Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41420 del 6 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:41420PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, può essere desunto dai criteri stabiliti dall'articolo 133 c.p., tra i quali rientrano le modalità e la gravità del fatto, senza che sia necessario considerare soltanto il tipo di reato o una sua ipotetica gravità. Pertanto, il giudice deve valutare situazioni correlate con i fatti del procedimento ed inerenti ad elementi sintomatici della pericolosità dell'indagato, come il tempo trascorso dall'applicazione della misura cautelare e l'assenza di una seria resipiscenza e determinazione al rispetto delle condizioni di auto restrizione della libertà personale. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione, in tema di esigenze cautelari, non può spingersi fino a stabilire se la decisione di merito proponga la migliore possibile ricostruzione dei fatti, ma deve limitarsi a verificare se la giustificazione adottata sia compatibile con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile quando manchi l'indicazione della correlazione tra le ragioni argomentate dalla decisione impugnata e quelle poste a fondamento dell'atto di impugnazione, senza cadere nel vizio di aspecificità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. TADDEI Margheri - rel. Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 9935/2013 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 27/02/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA TADDEI;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. CEDRANGOLO Oscar, inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe, il Tribunale del riesame di Napoli, confermava l'ordinava del GIP dello stesso Tribunale che, il 24.12.2013, aveva rigettato…

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