Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6463 del 17 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:6463PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la decisione del tribunale del riesame sulla compatibilità delle condizioni di salute del detenuto con il regime carcerario, è limitato a verificare la congruità e la logicità della motivazione, senza poter riesaminare gli elementi fattuali e valutativi compiuti dal giudice di merito. Pertanto, il provvedimento che rigetta il ricorso contro l'ordinanza di rigetto della richiesta di sostituzione della custodia cautelare in carcere con gli arresti domiciliari è legittimo laddove la motivazione del tribunale del riesame, pur non condividendo le conclusioni del ricorrente sull'incompatibilità del regime detentivo con le esigenze di cura, risulti sorretta da argomentazioni giuridicamente significative e prive di manifesta illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la ordinanza 11/10/2011 del Tribunale per il riesame di Lecce;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. GALLO Domenico;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. VOLPE Giuseppe, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con …

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