Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3780 del 27 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:3780PEN

Massima

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Il concetto di associazione per delinquere, ai fini dell'applicazione della relativa fattispecie incriminatrice, si configura quando vi sia un vincolo associativo stabile e duraturo tra più soggetti, finalizzato alla commissione di una pluralità indeterminata di reati, con una struttura organizzativa idonea a perseguire tale scopo, a prescindere dall'effettiva realizzazione dei singoli delitti programmati. La valutazione della sussistenza di tale vincolo associativo e della sua idoneità a realizzare il programma criminoso deve essere effettuata dal giudice di merito sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi di fatto acquisiti, senza che il sindacato di legittimità possa estendersi ad una rilettura delle risultanze istruttorie, essendo circoscritto alla verifica della logicità e coerenza dell'apparato motivazionale adottato. Pertanto, il giudice di merito, nel ricostruire il quadro indiziario a carico degli imputati, può legittimamente valorizzare elementi quali la presenza degli stessi in luoghi e contesti rilevanti ai fini dell'indagine, i contatti e i collegamenti tra di loro e con altri soggetti coinvolti, nonché i tentativi di depistaggio, senza che la diversa lettura offerta dai ricorrenti possa inficiare la correttezza dell'iter logico-argomentativo seguito, purché questo risulti adeguatamente motivato e privo di macroscopiche illogicità o contraddizioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo Libe - Presidente

Dott. DIDOMENICO Vincenzo - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto da:

1) SO. MA., N. IL (OMESSO);

2) S. M., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 11/08/2008 TRIB. LIBERTA' di PERUGIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DIDOMENICO VINCENZO;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. MONTAGNA Alfredo, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. GUISCARLO Alessia che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

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