Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 800 del 2013

ECLI:IT:TARLE:2013:800SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di sanatoria ex art. 36 del D.P.R. 380/2001 in relazione a opere edilizie abusive comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento definitivo di accoglimento o di rigetto dell'istanza, il quale vale comunque a superare il precedente provvedimento sanzionatorio impugnato. Nell'ipotesi di rigetto della domanda di sanatoria, l'amministrazione dovrà adottare un nuovo provvedimento sanzionatorio, mentre in caso di accoglimento della stessa, il ricorso avverso il precedente provvedimento sanzionatorio diverrà privo di interesse, essendo stato sanato il lamentato abuso edilizio. Pertanto, la presentazione della domanda di sanatoria determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, comportando l'improcedibilità del ricorso giurisdizionale avverso il precedente provvedimento sanzionatorio.

Sentenza completa

N. 00357/2012
REG.RIC.

N. 00800/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00357/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 357 del 2012, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Lecce, viale Marconi N. 53;;

contro

Comune di Ostuni, rappresentato e difeso dagli avv. Cecilia R. Zaccaria, ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Lecce, via Zanardelli 7;

per l'annullamento

dell'ordinanza prot. n. 243/D del 5.12.2011 e notificata in data 21.12.2011 del Dirigente dell'UTC - Settore Urbanistica del Comune di Ostuni e, ove occorra della nota prot. n. 10527/11 del 18.5.2…

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