Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26807 del 28 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:26807PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La diffamazione, anche se commessa attraverso espressioni non direttamente offensive ma idonee a screditare la reputazione altrui, integra il reato di cui all'art. 595 c.p. e legittima la parte offesa a chiedere il risarcimento del danno non patrimoniale, anche in assenza di una prova specifica di un pregiudizio economico. Infatti, la lesione della reputazione personale e professionale costituisce di per sé un danno ingiusto, che il giudice può liquidare equitativamente, tenendo conto della gravità della condotta diffamatoria e dell'effettiva compromissione dell'immagine sociale della vittima. Inoltre, l'onere di provare l'intempestività della querela presentata dalla parte offesa grava sul querelato, non potendosi presumere che la vittima abbia immediatamente appreso le espressioni lesive della propria reputazione, specie quando queste siano state pronunciate in contesti ristretti e non immediatamente portati a sua conoscenza. Pertanto, la querela è da ritenersi tempestiva ove risulti presentata entro un congruo termine dalla data in cui la parte offesa ne sia venuta a conoscenza, anche indiretta, attraverso fonti attendibili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. MICHELI P. - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dal Tribunale di Salerno il 20/01/2014;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Paolo Micheli;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Tocci Stefano, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito per la parte civile (OMISSIS) l'Avv. (OMISSIS), il quale ha chiesto dich…

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