Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2345 del 2012

ECLI:IT:TARMI:2012:2345SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego di autorizzazione paesaggistica, fondato su un parere negativo della Soprintendenza, è illegittimo quando contraddice precedenti pareri favorevoli della stessa Soprintendenza resi nell'ambito dell'approvazione di un Piano particolareggiato, senza che siano intervenuti nuovi elementi tali da giustificare il mutamento di orientamento. In tal caso, l'Amministrazione non può negare in radice l'intervento, ma deve procedere nel rispetto del principio di affidamento del privato, valutando eventuali correttivi o modifiche progettuali, ovvero, ove ne ricorrano i presupposti, avviare un procedimento di autotutela per l'annullamento del Piano particolareggiato, riconoscendo al privato l'eventuale ristoro per i costi sopportati. Il diniego di autorizzazione paesaggistica, in assenza di nuovi elementi ostativi, viola i principi di legittimità dell'azione amministrativa e di affidamento del privato, non potendo l'Amministrazione, attraverso una sorta di autotutela mascherata, revocare una precedente determinazione favorevole e porre nel nulla una decisione adottata dal Consiglio comunale. Pertanto, in sede di rivalutazione del progetto, l'Amministrazione non potrà prescindere dai pareri positivi resi in precedenza dalla Soprintendenza, se non in presenza di sopravvenienze normative o fattuali tali da rendere inattuale il Piano particolareggiato, che andrà in tal caso annullato in autotutela, nel rispetto delle garanzie procedimentali e motivazionali previste dalla legge.

Sentenza completa

N. 02797/2011
REG.RIC.

N. 02345/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02797/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2797 del 2011, proposto da:
- ((omissis)) S.r.l., in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliata presso lo studio dello stesso in Milano, Galleria S. Babila n. 4/A;

contro

- il Comune di Milano, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dagli Avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), ed elettivamente domiciliato in Milano, Via Andreani n. 10, presso la sede dell’Avvocatura comunale;
- il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocat…

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