Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 934 del 2023

ECLI:IT:TARMI:2023:934SENB

Massima

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L'Amministrazione pubblica ha l'obbligo di concludere il procedimento amministrativo mediante l'adozione di un provvedimento espresso, anche nei casi in cui l'istanza del privato non soddisfi i requisiti minimi di contenuto e forma, qualora ragioni di giustizia ed equità impongano comunque l'adozione di un provvedimento. Tale obbligo sussiste a prescindere da una espressa previsione normativa che tipizzi il potere del privato di presentare l'istanza, in quanto il dovere di correttezza e buona amministrazione della parte pubblica fa sorgere per il privato una legittima aspettativa a conoscere il contenuto e le ragioni delle determinazioni dell'Amministrazione. Pertanto, il silenzio serbato dall'Amministrazione sull'istanza del privato è illegittimo qualora questa sia vincolata a pronunciarsi entro un termine prescritto dalla legge, da un regolamento o da un atto di autolimitazione dell'Amministrazione stessa, in corrispondenza ad una situazione soggettiva protetta e qualificata come tale dall'ordinamento. In tali ipotesi, il giudice amministrativo può accertare l'illegittimità dell'inerzia senza poter tuttavia esaminare nel merito l'istanza sulla quale l'Amministrazione non si è pronunciata, salvo i casi di manifesta fondatezza o infondatezza della domanda. Ciò in quanto il giudizio sul silenzio si collega al dovere delle Amministrazioni pubbliche di concludere il procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso, senza poter imporre all'Amministrazione il contenuto del provvedimento stesso.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/04/2023

N. 00934/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00464/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art.60 cod. proc. ammin., sul ricorso ex art. 117 c.p.a. numero di registro generale 464 del 2023 proposto dai Sigg. -OMISSIS-e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis)), con domicilio PEC come da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio in Milano al Corso di ((omissis)) n.56;

contro

Ministero dell’Interno in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliato ope legis presso gli Uffici in Milano, Via Freguglia n.1;
Questura di Milano in persona del legale rappresentante p.t., non costituita in giudizio;

per l'annullamento…

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