Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40965 del 12 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:40965PEN

Massima

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Il proprietario o custode di beni sottoposti a pignoramento giudiziario che ne disperde o occulta il possesso, impedendone la consegna all'ufficiale giudiziario, commette il reato di cui all'art. 388 c.p., anche qualora sostenga che i beni fossero effettivamente presenti nel luogo indicato, in quanto l'omessa indicazione del loro esatto luogo di custodia al momento dell'accesso dell'ufficiale giudiziario integra comunque la condotta di dispersione o occultamento punita dalla norma, a prescindere dall'effettiva presenza o meno dei beni nel momento del pignoramento. La valutazione della prova testimoniale e documentale relativa all'esecuzione del pignoramento rientra nel prudente apprezzamento del giudice di merito, il cui giudizio non è censurabile in sede di legittimità se adeguatamente motivato e immune da vizi logici o contraddittori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. CITTERIO Carlo - rel. Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2400/2011 CORTE APPELLO di TORINO, del 19/11/2013;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 01/10/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO CITTERIO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Corasaniti Giuseppe, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore avv. (OMISSIS), per l'accoglimento sost. avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d&#…

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