Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47050 del 12 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:47050PEN

Massima

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Il pubblico ministero, nel richiedere l'applicazione di una misura cautelare personale, ha il potere di selezionare gli atti e i supporti tecnici da trasmettere al giudice per le indagini preliminari e al tribunale del riesame, senza essere obbligato a depositare tutti gli elementi acquisiti nel corso delle indagini. Tuttavia, tale selezione non può comportare l'omissione di elementi favorevoli all'indagato, in quanto ciò violerebbe il suo diritto di difesa. Pertanto, il tribunale del riesame può legittimamente fondare la propria valutazione sulla base degli atti trasmessi dal pubblico ministero, purché essi siano idonei a dimostrare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, senza che sia necessaria la trasmissione di tutti i supporti tecnici, come ad esempio le videoregistrazioni, quando il loro contenuto sia adeguatamente descritto negli atti. In ogni caso, l'onere di dimostrare la richiesta di visione o di copia di tali supporti, rimasta insoddisfatta, grava sulla difesa dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. BARONE Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1745/2016 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 01/12/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SIANI VINCENZO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. CANEVELLI Paolo, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
Udito il difensore Avv.to (OMISSIS), per delega dell'Avv.to (OMISSIS), il quale ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, emessa in data 5 - 17 dicembre 2016…

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