Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 175 del 2024

ECLI:IT:TARBA:2024:175SENT

Massima

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Il requisito della titolarità esclusiva del diritto di proprietà sull'immobile costituisce un presupposto essenziale per la legittimazione alla presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) edilizia. In caso di comproprietà, è necessario il consenso di tutti i comproprietari, non essendo sufficiente la delibera assembleare adottata a maggioranza, in quanto ciò potrebbe pregiudicare i diritti e gli interessi qualificati dei soggetti con cui si condivide la posizione giuridica sul bene. L'Amministrazione, quando venga a conoscenza dell'esistenza di contestazioni sul diritto di richiedere il titolo abilitativo, deve compiere le necessarie indagini istruttorie per verificare la fondatezza delle contestazioni, senza tuttavia assumere valutazioni di tipo civilistico sulla "pienezza" del titolo di legittimazione. In caso di pluralità di proprietari del medesimo immobile, la domanda di rilascio di titolo edilizio dovrà necessariamente provenire congiuntamente da tutti i soggetti vantanti un diritto di proprietà sull'immobile, essendo legittimo il diniego del permesso di costruire quando l'Amministrazione ha verificato che il richiedente non ha titolo su piano civilistico per eseguire le opere descritte in progetto in quanto l'area di interesse sia in parte in comproprietà con soggetti che non hanno prestato il consenso. La verifica del possesso del titolo a costruire costituisce un presupposto, la cui mancanza impedisce all'Amministrazione di procedere oltre nell'esame del progetto. Inoltre, gli interventi qualificati dal tecnico incaricato come opere di manutenzione straordinaria non possono essere ricondotti all'attività libera, sottratta a qualsiasi titolo abilitativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/02/2024

N. 00175/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01080/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1080 del 2022, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentate e difese dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune Monopoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento, previa sospensione,

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