Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1638 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:1638SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso proposto contro il provvedimento sanzionatorio di un abuso edilizio è improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse qualora l'interessato abbia presentato domanda di condono edilizio, essendo venuta meno l'efficacia dell'ordinanza impugnata, che deve essere sostituita o dalla concessione in sanatoria (espressa o implicita) o da un nuovo provvedimento sanzionatorio. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio tra le parti. La presentazione della domanda di condono edilizio fa venir meno l'interesse all'impugnazione del provvedimento sanzionatorio, in quanto l'ordinanza impugnata deve essere sostituita o dalla concessione in sanatoria (espressa o implicita) o da un nuovo provvedimento sanzionatorio. Il giudice amministrativo, in presenza di tale situazione, dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio tra le parti. Tale principio si fonda sull'esigenza di evitare un inutile dispendio di attività processuale, in quanto la domanda di condono edilizio fa venir meno l'efficacia del provvedimento impugnato, che deve essere sostituito da un nuovo provvedimento, espresso o implicito, di accoglimento o di rigetto della richiesta di sanatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Anno 2005 Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio Roma Sezione II ter Composto da: Roberto Scognamiglio Presidente Antonio Amicuzzi Consigliere Giancarlo Luttazi Consigliere estensore ha pronunciato la seguente SENTENZA sui seguenti ricorsi riuniti: I sul ricorso n. 10182/2003 proposto dalla sig.ra Elisa Di Salvatore, rappresentata e difesa dall'avv. Lorenza Iaus ed elettivamente domiciliata in Roma, via Carlo Mirabello, 18, presso il difensore; contro Il Comune di Roma, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Rodolfo Murra, unitamente al quale è elettivamente domiciliato presso l'Avvocatura comunale, in Roma, alla Via del Tempio di Giove n. 21; nonché contro il Condominio di viale aldo ballarin nn. 144, 146, 154, 158, 160, Edificio 22, Scale N/0/R/S/T, in persona dell'Amministratore, non costituito; per l'annullamento della deter…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.