Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11539 del 9 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:11539PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di frode nelle pubbliche forniture di cui all'art. 356 c.p. si configura con la dolosa inosservanza delle condizioni contrattuali stabilite per la pubblica fornitura di cose o servizi, senza che sia necessario l'integrazione di artifici o raggiri propri della truffa, né un evento di danno per la parte offesa coincidente con il profitto dell'agente. È sufficiente la consegna di cose in tutto o in parte difformi dalle caratteristiche convenute, a prescindere dalla consegna dell'aliud pro alio in senso civilistico. Ai fini dell'integrazione del reato di tentata frode in commercio, nell'ipotesi di detenzione per la somministrazione di alimenti congelati o surgelati senza adeguata indicazione, ciò che rileva è la mancanza di informazione ai consumatori, ai quali i prodotti vengano presentati come freschi. La mera presenza di prodotti di qualità inferiore rispetto a quella contrattualmente prevista, rinvenuti presso la sede di esecuzione del contratto pubblico, è sufficiente a integrare il reato di frode nelle pubbliche forniture, senza che sia necessario dimostrare l'effettiva consegna di tali prodotti o l'adozione di espedienti fraudolenti. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tali reati, può fondare il proprio convincimento sugli elementi di prova acquisiti, senza che la difesa possa pretendere una rivalutazione delle dichiarazioni testimoniali in senso ad essa favorevole, ove la motivazione risulti completa ed esaustiva. Il diniego delle attenuanti generiche può essere implicitamente motivato con riferimento alla gravità della condotta e all'assenza di elementi positivi idonei a ridimensionare il trattamento sanzionatorio, ritenuto congruo ed adeguato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/05/2016 della Corte di appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio limitatamente al trattamento sanzionatorio;
udito il difensore, avv. (OMIS…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.