Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 273 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:273SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di un contributo pubblico erroneamente erogato costituisce un atto dovuto per l'Amministrazione concedente, che è tenuta a porre rimedio alle conseguenze sfavorevoli derivanti all'Erario per effetto di un'indebita erogazione, sia quando è emerso che il beneficio era stato accordato in assenza dei presupposti di legge, sia quando è stato accertato un successivo inadempimento da parte del beneficiario. In tali casi, l'interesse pubblico all'adozione dell'atto di revoca è in re ipsa, non necessitando l'Amministrazione di una particolare motivazione né di una specifica ponderazione, in quanto il recupero di denaro pubblico indebitamente erogato prevale sull'interesse del privato al mantenimento del provvedimento. Inoltre, l'esercizio del potere di autotutela mediante annullamento d'ufficio del provvedimento illegittimo è consentito entro un termine ragionevole, che non può superare i diciotto mesi dalla sua adozione, a condizione che sussista un interesse pubblico concreto ed attuale all'annullamento, ritenuto prevalente rispetto agli altri interessi in gioco. Il legittimo affidamento del privato, che potrebbe precludere l'esercizio di tale potere, non può radicarsi su rassicurazioni informali o su dati testuali inequivoci, come il contenuto del bando o del provvedimento di concessione, che individuano chiaramente i requisiti di legittimazione e i soggetti beneficiari. Infine, l'Amministrazione non è tenuta a confutare analiticamente le deduzioni formulate dal privato in sede procedimentale, essendo sufficiente che risulti dal tenore complessivo del provvedimento che le stesse siano state prese in considerazione e ritenute inconferenti.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/01/2021

N. 00273/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00655/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 655 del 2016, proposto da
Comunità Montana "-OMISSIS-", in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Salerno, largo Plebiscito,6;

contro

Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell'Economia – -OMISSIS-, Presidenza del Consiglio dei Ministri - Agenzia per L'((omissis)) in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale di Salerno, domiciliataria
ex …

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